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OSTEOPATIA STRUTTURALE

"Un osteopata è un ingegnere del corpo umano, che dovrebbe comprendere tutte le leggi che governano il suo motore e quindi padroneggiare la malattia"

A. T. STILL, padre dell'osteopatia

Le tecniche strutturali di osteopatia si occupano dell’apparato locomotore con particolare attenzione agli aspetti biomeccanici delle articolazioni, dei muscoli, dei legamenti, dei vasi sanguigni e della linfa. Queste tecniche, considerano l’apparato muscolo scheletrico in relazione al funzionamento degli apparati e degli organi di tutto il corpo.

Fra le diverse tipologie di tecniche strutturali, la più famosa è il Thrust ma ce ne sono molte altre, come analizzeremo in seguito. Certamente, bisogna precisare che tutte queste tipologie di tecniche  non richiedono da parte dell’osteopata particolare forza bensì un’elevata precisione e abilità manipolativa da applicare con accuratezza e solo dopo un’analisi approfondita. Ecco perché è bene affidarsi sempre a mani esperte.

Le tecniche strutturali di osteopatia sono utili per il trattamento di:

  • Cervicalgia, cervico-brachialgia, lombalgia, sciatalgia, dorsalgia;
  • Ernia del disco, sciatica;
  • Coccigodinia;
  • Esiti di colpo di frusta;
  • Distorsione di caviglia (o di altre articolazioni);
  • Dolori articolari di varia natura (anca, ginocchio, mano, polso,....);
  • Pubalgia, tipica negli sportivi;
  • Tendiniti (fascite plantare, tallonite, epicondilite, epitrocleite,...);
  • Periartriti scapolo-omerali, dolori al cingolo scapolare;
  • Tendiniti dei tendini della cuffia dei rotatori;
  • Sindrome del tunnel carpale.

Analizzando la situazione più nel dettaglio, possiamo dire che le tecniche strutturali si occupano principalmente della struttura, ovvero del sistema muscolo-scheletrico, il quale riflette ed influenza le condizioni di salute di tutti gli altri sistemi del corpo.

Fanno parte di questa famiglia:

  • Le tecniche dirette, quindi le tecniche ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA);
  • Le tecniche ad energia muscolare (MET, Tecniche di Mitchell);
  • Le tecniche funzionali, indirette, di Bilanciamento delle Tensioni Legamentose (BLT);

 

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